Progetto “Nonni al Nido” Centro Infanzia La Nave
PROGETTO “NONNI AL NIDO” CENTRO INFANZIA LA NAVE
Il Progetto “Nonni al nido” ha permesso ai nonni di essere coinvolti attivamente nella vita del nido, mettendo in campo competenze e risorse, dedicandosi alla cura del giardino e alla costruzione di spazi esterni pensati per i bambini del Centro Infanzia La nave.
CURA E AMORE… queste le parole chiave che hanno accompagnato l’intero progetto. Tutte le opere sono state realizzate con l’utilizzo di materiali naturali e di recupero… I nonni hanno condiviso, progettato e costruito insieme spazi strutturati e percorsi motori per i bambini e le bambine.
Grazie a tutti i nonni per la partecipazione!
Progetto Triangle Sguardi incrociati sulla Prima Infanzia
Il Progetto Triangle rientra nelle iniziative Erasmus+, in collaborazione con l’Università degli studi di Firenze.
Il suo obiettivo principale è stato quello di generare una migliore presa in considerazione, nelle varie sfere di competenze, delle sfide associate all’accoglienza di alta qualità.
Il progetto Triangle ha visto la partecipazione:
- di organismi di riferimento, di assistenza e/o di consulenza
- di istituti di istruzione/di formazione nel campo dell’infanzia
- di servizi, educatori e coordinatori pedagogici
Durante la mobilità del Progetto Triangle, le delegazioni, Belgio, Francia e Italia, hanno avuto la possibilità di svolgere momenti di scambio e confronto, quali visite ad organismi di formazione, servizi e istituzioni, oltre che scambi sulle pratiche e sulle organizzazioni delle varie realtà nel campo dell’infanzia.
Grazie al Progetto Triangle, professionisti, educatori e coordinatori delle delegazioni hanno preso parte ad una visione globale dell’infanzia, dei valori educativi sviluppati in Europa e delle sfide definite nel quadro di qualità per l’educazione e l’accoglienza.
Progetto Family Hub
Il progetto “Family Hub: mondi per crescere” è un progetto multiregionale sostenuto dall’Impresa Sociale con i Bambini avviato a marzo 2018: il progetto ha come obiettivo il contrasto alla povertà educativa per i nuclei familiari con bambini e bambini nella fascia d’età compresa tra gli 0 e i 6 anni di età.
L‘Abbaino sviluppa le azioni progettuali all’interno del Comune di Firenze, con una particolare attenzione alle aree dei Quartieri 4 e 5: uno sportello d’ascolto diffuso tra i servizi educativi gestiti dalla cooperativa, eventi di promozione del benessere, sviluppo di nuovi servizi integrativi a quelli già presenti sul territorio sono solo alcuni esempi delle possibilità messe a disposizione da Family Hub.
Elemento cardine del progetto è il Case Manager: una nuova figura professionale in grado di curare le relazioni con i nuclei familiari coinvolti, definendo assieme a loro i percorsi più funzionali all’interno dell’offerta di Family Hub.
Scopri di più scaricando le nostre brochure:
Nuova Apertura Nido Infanzia bilingue “Margherita” Poggio a Caiano
Siamo lieti di annunciare l’apertura ufficiale del meraviglioso Nido Infanzia bilingue “Margherita”, un ambiente stimolante, sicuro e accogliente che vedrà l’impegno di Co&So e della Cooperativa L’Abbaino.
Il nuovo Nido Infanzia bilingue Margherita
Crediamo nell’importanza dell’apprendimento delle lingue fin dalla tenera età. Con l’approccio bilingue, i bambini avranno l’opportunità di imparare e comunicare in due lingue diverse, fornendo loro un vantaggio significativo nella società globalizzata di oggi. Saranno immersi in un ambiente che celebra la diversità culturale, offrendo loro la possibilità di conoscere altre tradizioni, costumi e prospettive del mondo.
… Il Nido d’Infanzia Margherita Sacro Cuore ha aderito per l’Anno Scolastico 2023/2024 al bando NIDI GRATIS grazie al sostegno finanziario ricevuto dall’Unione Europea. Le famiglie che hanno potuto usufruire della riduzione della retta sono, ad oggi, cinque. Il Nido d’Infanzia Margherita aderirà anche per il prossimo Anno Educativo 2024/2025 alla misura prevista per tutti i residenti della Regione Toscana.
Mondi per Crescere
“Mondi per crescere”: un progetto multi-regionale di imprenditorialità sociale dedicato ai servizi educativi personalizzati per bambini selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Capofila dell’iniziativa è il consorzio Co&So che opererà assieme ad una cordata di 33 partner, sia territoriali che nazionali, tra cui CGM, Oxfam, Dynamo Academy, Università degli Studi di Firenze (Dipartimento di Scienze dell’Educazione e Psicologia) e l’Istituto degli Innocenti. I territori su cui impatterà il progetto sono Firenze, Roma, Forlì, Potenza, Milano, Torino e Matera.
La Cooperativa che opererà nel territorio fiorentino è la Cooperativa Sociale L’Abbaino “Familyhub: Mondi per crescere” vuole ampliare l’accesso all’ educazione dei bambini grazie a un’innovativa personalizzazione dei servizi offerti alle famiglie unita ad azioni di sostegno economico.
In ogni territorio saranno aperti degli sportelli che, da una parte svolgeranno una funzione d’ascolto delle famiglie, e dall’altra, forniranno risposte specifiche e concrete sul modello dei Family Hub già attivi e operanti nelle città di Firenze e Scandicci, con la Cooperativa Sociale L’Abbaino che opera in questo progetto. Gli sportelli faranno perno sulla figura del case-manager che faciliterà l’accesso ai servizi e sarà l’elemento di raccordo tra l’utenza vulnerabile e i servizi messi a disposizione dal territorio come centri per l’impiego, servizi sociali, biblioteche, anagrafe, centri interculturali etc… I servizi educativi saranno protagonisti di un autentico cambiamento di paradigma per offrire alle famiglie, in situazioni di fragilità, maggiore flessibilità oraria, attraverso aperture prolungate e attività di out reach come laboratori in piazza, nonché sviluppare progetti innovativi che prevedano l’uso del digitale. La famiglia sarà sostenuta e accompagnata anche attraverso il coinvolgimento di esperti nell’ambito sanitario (ad esempio alimentazione e vaccinazioni pediatriche), sostegno pedagogico (sonno, regole e gioco).
I soggetti promotori del progetto vogliono favorire un modus vivendi sostenibile per quelle famiglie che vivono in un contesto di fragilità reso ancora più difficile dalla crisi economica e occupazionale. Per questo i destinatari saranno minori nella fascia 0-6 anni e nuclei familiari con bambini (0-6 anni) che saranno individuati tramite i partner territoriali del progetto.
La priorità sarà data alle famiglie con bassa intensità di lavoro, famiglie a rischio povertà con un reddito disponibile (nell’anno precedente) inferiore alla soglia di rischio, famiglie che sperimentano gravi deprivazioni materiali (ritardo/morosità bollette, mutui, affitto), non adeguato riscaldamento in casa, impossibilità di sostenere spese impreviste, difficoltà a permettersi un pasto adeguatamente proteico per almeno 2 giorni, irrealizzabilità vacanze e indisponibilità economica per l’acquisto di tv a colori, lavatrice, macchina e telefono (Fonte: indicatori standardizzati a livello europeo da Eurostat). Attraverso queste specifiche azioni si intende intercettare le famiglie più vulnerabili per favorire così una maggiore conoscenza e consapevolezza della relazione con i servizi operanti sul territorio. Tutto questo sarà possibile grazie soprattutto alla realizzazione di 6 nuovi presidi territoriali di comunità volti a diminuire la percentuale di persone a rischio povertà. Non si tratta di interventi palliativi, ma di un progetto che vuole far nascere comunità educanti solidali sul territorio.
Progetto Nazionale Ip Ip Urrà
Il Progetto Nazionale “Ip Ip Urrà, Metodi e Strategie Informali per Mettere l’Infanzia Prima”, selezionato dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il Contrasto della povertà educativa minorile, vede come protagonista anche Firenze grazie alla Cooperativa L’Abbaino, del Consorzio Co&So, e al Consorzio Mestieri Toscana.
Il nome “Ip Ip Urrà” è un’incitazione a voler ricostruire le reti socio-relazionali, connettere esperienze diverse, ma significative, al fine di contrastare la povertà educativa. Giochi, incontri e laboratori diventano occasioni di crescita personale e sociale, di educazione e di relazione. Il progetto si svilupperà nei Quartieri 4 e 5 di Firenze, creando una continuità con le progettazioni precedenti, “Family Hub” e “Family Hub: Mondi per crescere”, finanziate dall’Impresa Sociale Con i Bambini. Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.
Ip Ip Urrà si articola in tre “azioni”
Con“I Talenti dei piccoli e dei grandi”, i bambini e le bambine sotto i 3 anni, accompagnati da un adulto e coordinati da educatori, possono usufruire gratuitamente degli spazi della Ludoteca “La Mondolfiera” per seguire attività di pittura o di manipolazione o fare giochi all’aria aperta. La presenza di un mediatore familiare all’interno della struttura consente l’avvio di momenti di incontro e di scambio con i nuclei familiari coinvolti, al fine di sostenere il genitore nella scoperta dei propri punti di forza e nella cura della fragilità relazionale.
“Fuori Gioco” nasce invece dalla volontà di restituire alle famiglie dei due quartieri degli spazi urbani fruibili, organizzati e strutturati per poter vivere la dimensione ludica dentro e fuori il nucleo familiare. Le iniziative che verranno organizzate nascono dall’idea del gioco come veicolo di cultura e relazione, cornice fondamentale per lo sviluppo della relazione genitoriale e dello scambio di competenze fra pari.
Per “La cultura del sospeso”, librerie, associazioni ed enti culturali del territorio, metteranno libri, visite ai musei ed esperienze culturali a disposizione delle famiglie fragili, grazie al sostegno di una “rete del dono” che il progetto intende costruire nell’ottica di una cittadinanza attiva e solidale.
“Oh guarda che bello” quaderni di
documentazione
Questa collana nasce per raccontare le nostre esperienze alle bambine ai bambini , alle famiglie e alla comunità per descrivere quello che facciamo e documentiamo quotidianamente nei nostri servizi educativi con tanta professionalità e cura. L’intera collana è disponibile per l’acquisto nelle librerie e in formato digitale attraverso il sito web della casa editrice Edizioni Tassinari
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Pet Therapy
Con il termine pet therapy, o AAT (Animal-Assisted Therapy), si intende un sistema terapeutico dolce incentrato sull’interazione tra uomo e animali.
La pet therapy viene utilizzata come un gioco, per la socializzazione, per favorire la comunicazione e lo sviluppo e/o potenziamento di sfere quali responsabilità e autostima dei bambini. Nella scuola dell’infanzia la nave, è stata proposta ai bambini e alle bambine e sperimentato anche presso il Centro infanzia Giardino dei Grilli nelle sezione dei grandi del nido. Il progetto è stato condotto da Enigma Dog con il coinvolgimento del veterinario responsabile, la psicologa e i coadiutore dell’animale.
La scelta dell’animale è stato il cane
Le finalità del progetto : Aiutare a conoscere in diretta la Natura, la diversità, i limiti del ciclo vitale e il rispetto che si deve alla Natura stessa.
Stimolare l’elaborazione del linguaggio verbale e non verbale, a partire dai diversi toni della voce, fino ad arrivare a comandi gestuali.
Sostenere lo sviluppo del movimento fisico del bambino a misura delle sue possibilità e competenze.
Sviluppare la fiducia in sè stessi proponendo un legame di dipendenza e di cura reciproca tra animale e individuo.
Incoraggiare la relazione fra adulto – bambino e bambino – bambino.
Empatia: attività mirata ad incrementare la percezione dell’altro come persona oltre noi stessi.
Mettersi quindi nei panni dell’altro.
Attività:
Aumentare la capacità di osservare il contesto e porre attenzione a ciò che accade:
Esercizio: esercizi di lettura delle parti morfologiche del cane (non basta osservare una singola parte del corpo ma tutte quante nel suo insieme per un’ottimale lettura dell’etogramma del cane), considerando a chi è rivolta la comunicazione (ricevente conosciuto o no ) e il contesto dove avviene la comunicazione.
I bambini lavoreranno prima su un singolo dettaglio (un comportamento è costituito da micro comportamenti) e poi sul totale di quest’ultimi.
Verranno inoltre fatti esercizi di comunicazione utilizzando il linguaggio verbale, paraverbale e metaverbale cercando di porre attenzione alle reazioni del cane (lavoro attivo dei bambini e osservazione).
– Porsi domande e ipotizzare risposte su ciò che ho osservato, dall’osservazione alla valutazione
Esercizio: laboratorio di osservazione libero (senza regole in maniera tale da non dare condizionamenti alle emozioni del vissuto, far fare una prima analisi tra i ragazzi per dare importanza al loro operato di equipe e del singolo e solo successivamente analisi del riscontrato con gli altri operatori.
– Rapporto con l’altro come capacità non solo di stare in relazione ma di collaborare per un fine comune
Esercizio: condotta del cane con o senza il guinzaglio. Esercizi di comunicazione e relazione dove
verrà messo in evidenza l’importanza dello stare con… e collaborare a un fine comune. Verranno fatti anche esercizi di simulazione (interscambiabilità dei ruoli).
Viene valorizzata area relazionale
Area relazionale : l’interazione in un contesto sociale, quale il gruppo composto da terapisti, ausiliari, educatori del progetto e soprattutto gli animali, forma un contesto eterogeneo, che può servire da stimolo per allargare i propri confini relazionali. Oltretutto, essendo diversi i ruoli ricoperti dalle diverse figure con cui l’utente entra in contatto, determina una sua maggiore
flessibilità relazionale. Considerando specificatamente la relazione con i cani permette di stabilire una forma di comunicazione non verbale, allo stesso tempo rassicurante e non aggressiva.
Area cognitiva: l’attività determina l’esercizio di alcuna abilità cognitive che, tra le altre, si cerca di far acquisire: la memorizzazione sia il ricordo dei nomi degli animali che i comandi e le regole degli esercizi che si eseguono stimolano sia la memoria a breve termine che quella a lungo termine.
Le capacità attentive: gli esercizi che vengono fatti eseguire richiedono una certa dose di attenzione che viene convogliata nell’osservazione dell’addestratore e degli ausiliari che fanno eseguire gli esercizi agli animali, i cani in particolare.
La competenza linguistica: la pronuncia dei comandi associata ai gesti, per fare eseguire gli esercizi di base agli animali serve da stimolo e da rinforzo per esercitare le proprie capacità linguistiche.
La discriminazione: gli utenti stimolati a imparare e a distinguere i diversi animali, ad esempio le varie razze di animali, hanno la possibilità di ampliare le proprie capacità discriminative.
Area di orientamento spazio-temporale: i bambini, trovandosi spesso ad effettuare le sedute in spazi aperti e nuovi rispetto a quelli in cui sono abituati a vivere, dovrebbero sviluppare una maggiore capacità di discriminazione spaziale. Oltre a ciò, osservando gli spostamenti e i movimenti che effettuano, ad esempio, i cani per eseguire comandi e esercizi imparano a loro
volta ad eseguirei gesti corretti per comandarli, consolidando le proprie capacità di padroneggiamento della dimensione spazio-temporale.
Area motoria: Oltretutto venire a conoscenza di quelle che sono le potenzialità del proprio corpo, alimentando la fiducia in se stessi, nelle proprie capacità, determina in miglioramento nella performance motoria.